Genova, 21 aprile 2012
Un grande rammarico per il risultato tecnico in quanto è già da qualche tempo che insisto nel ritenere molto importante il passaggio in Ne Waza, facendo delle lezioni al lunedì’ proprio per questo importante segmento nella pratica del judo moderno. Avevo notato da alcune gare che dopo che sono state tolte alcune tecniche al di sotto della cintura molti atleti con tentativi “maldestri” o quasi cercano di portare a terra l’avversario e poi attaccano con passaggi anche agonisticamente articolati ma efficaci e noi in questa gara abbiamo perso proprio perchè ancora non si è raggiunto un equilibrio tra la lotta in  piedi e a terra ritenendo la lotta a terra ancora secondaria, ma nel judo agonistco di oggi si può dire che la lotta a terra stia prendendo sempre più importanza, perchè? Perchè forza e tecnica a certi livelli si sono equilibrate sopratutto nella lotta in piedi, a parte errori o differenza di classe, e perciò lo studio della lotta a terra è lo sbocco per ottenere la vittoria prima del limite del tempo.
Stefano dopo la bella gara di Volpiano ha iniziato bene il suo combattimento ma poi un errore “molto grave” l’ha visto subire un ippon che non ammette repliche e il suo avversario non era esaltante visto che poi non lo ha neanche ripescato.
Matteo nei 90 kg. ha subito la forza e la classe superiore dei suoi avversari, bisognerà che si metta a potenziare la forza delle braccia altrimenti per adesso farà ancora fatica, almeno a questi livelli che sono i più alti a livello Nazionale.
Valeria si è subito trovata una delle più forti a livello Nazionale e pur dimostrando di non soffrire la personalità dell’avversaria ha dovuto subire la classe e tranquillità dell’avversaria. Ripescata si è ritrovata un’altra osso duro e ha fatto il possibile per sovvertire il pronostico ma anche qui l’avversaria non le ha dato scampo.
Michela non ha nelle gambe un grande allenamento e il periodo che la vede molto impegnata (tra l’altro in un servizio Sociale molto bello ma assai difficile) non le permette di essere al pieno delle proprie capacità e qui si è visto proprio come la lotta a terra non è nel DNA del judo Borgolavezzaro degli ultimi anni.
Certo la gara era tra le più impegnative a livello Nazionale e ancora una volta io dico “NOI ERAVAMO LI’ CON I MIGLIORI A LIVELLO NAZIONALE” e tutti gli avversari erano cinture nere di ottimo livello se non il meglio, ma è ora che oltre ad esserci dobbiamo crederci di più ed essere più aggressivi senza fare errori.
Per Stefano poi c’è stata ancora una volta la beffa del sorteggio perché al primo passava il turno ed era in una pool diversa la quale poi per un errore dei giudici è stata rifatta, ed è finito subito al primo combattimento ed è andata come sopra ho scritto.
Adesso ci aspetta il Torneo cinture nere a fine settimana, occasione per rifarci subito e dimostrare che questa gara è da dimenticare subito.
GIUSEPPE BALLARINI