Per le qualificazioni ai Campionati Italiani Cadette Giada Porrini ha dato tutto quello che poteva arrivando al golden score e cedendo per uno solo shido. Per essere la sua prima gara come cadetta non è male ma, data la levatura dell’avversaria si poteva fare di più. Giada l’ha capito e lo si è visto dal luccichio degli occhi: una qualificazione mancata per non credere di più in sé stessa. Nel recupero nulla da fare contro un’avversaria per adesso fuori portata. Giada ha 4 anni di judo, l’avversaria di Asti il doppio e un anno in più, non sono scusanti ma prove che il judo bisogna praticarlo e amarlo per anni e, non ultimo, capirlo, che è la cosa più complicata.

Nel Gran Premio Cinture Nere un grande Stefano Sidella ha fatto sì che la giornata iniziata alle 12.30 e terminata alle 24.00 (ora rientro) sia da considerare positiva. Un grande ippon al più titolato Barbaglia di Invorio negato per grande errore arbitrale riconosciuto sia dall’avversario che dall’istruttrice di Barbaglia, Sartore, non nuoce alla gioia di aver visto quello che come istruttore sostengo da qualche anno: Stefano sarà nei prossimi anni l’atleta più rappresentativo del Judo Borgolavezzaro; anche altri lo saranno, ma Stefano ha iniziato a usare quella parte del nostro corpo che per il judo è determinante, ossia la testa, che permette la freddezza del controllo di sé stessi durante la competizione. Nel secondo combattimento Stefano ha dimostrato di essere ormai sicuro vincendo e dando spettacolo, al terzo è stato al gioco dell’avversario (più esperto) e la sconfitta ci sta.
Buone le prove di Laura Sacchetti e Tatiana Cvasivca, sopra di qualche etto, ai 52 kg, che hanno combattuto nella categoria 57/63 kg. Una esperienza negativa e per loro anche “pesante” per il risultato, ma un accumulo di esperienza che sarà utile per i prossimi appuntamenti.
Per chiudere il settore femminile Giulia Anchisi, anche Lei nella categoria 63/70 (normalmente combatte nei 57), se l’è vista con due avversarie dell’Akiyama. Nel primo combattimento Giulia è andata in vantaggio di wazari ma verso la fine ha dovuto cedere per ippon; nel secondo se l’è vista con la campionessa a livello Internazionale Melora (70 kg)  e un po’ per il peso e un po’ per stanchezza (non fisica ma psico fisica) ha ceduto. La prova comunque per Giulia  in vista delle qualifiche del Campionato Italiano Assoluti è da considerare positiva.

Rammarico per Andrea Stangalini che si è voluto lo stesso cimentare nella sua gara di rientro con una costola incrinata (infortunio avvenuto nell’ultima settimana di allenamento), che ha fatto e resistito quanto poteva. Sarà per la prossima volta, dal poco che si è visto darà del filo da torcere a tanti.
Sfortunati Matteo Fantucci e Matteo Canna che si sono dovuti subito scontrare, un Canna spento che però data l’esperienza batte Fantucci per leva, Canna poi non ripesca Matteo, purtroppo Canna si allena per quello che può e non riesce a tenere il ritmo di gara, da considerare anche qui la differenza di peso in quanto sono stati messi insieme gli 81 e 90 kg.

Lorenzo Brezzi nel primo incontro con un avversario più datato si dà da fare ma perde, nel secondo combattimento si trova sempre un avversario con qualche anno in più ma alla portata; lo sottovaluta (pensando di vincere facile) ma un contraccolpo perfetto porta Lorenzo sulla “terra”. La nota positiva è che gli avversari di Lorenzo sono stati tutti Seniores e a Febbraio nelle qualificazioni Juniores non ci saranno.

La gara è da considerare positiva in quanto necessaria alla preparazione e per verificare lo stato di forma per gli Juniores e per Giulia che avranno, in febbraio – marzo, gli appuntamenti più importanti dell’anno. Solo in competizione si possono vedere i pregi e gli errori sui quali gli istruttori devono intervenire. Altra nota positiva è il fatto che eravamo la seconda Società dopo l’Akiyama più numerosa e anche questo è da considerare un successo di vitalità e forza, (considerato anche che all’appello mancavano Michela ed Elio).

GIUSEPPE BALLARINI