Villadossola (VB), 09/04/2011
E’ stata una gara con aspetti positivi e negativi come deve essere quando una squadra si presenta con atleti quasi esperti (l’età non consente di usare la parola di già esperti) e altri alle prime esperienze di gara.
Michela Di Domenico al rientro dopo le vicissitudini di salute che a molti avrebbero tolto la voglia di tornare in gara ha dimostrato che le malattie e le sfortune sono di chi solo se le vuole tenere, basta scrollarsele d’addosso con l’aiuto anche dei medici e così speriamo anche per la nostra Giulia. Michela che ha sofferto anche per rientrare nel peso ha vinto nei 63 kg. e sicuramente e gli istruttori contano che sarà un punto di forza del Judo Borgolavezzaro per le prossime importanti gare.
Ippolito Luca 5° nei 50 kg. ha pagato nel primo combattimento la differenza di peso ma nel secondo anche perdendo ha dimostrato che gli anni di judo accumulati e la voglia di dimostrare che lo sport del judo gli piace ha fatto un gran bel combattimento, nel terzo ancora la supremazia del peso e la stanchezza per il secondo combattimento si sono fatti sentire.
Mansueto Vincenzo è una mina vagante (ma non è colpa solo Sua); non ha deluso, anzi!, ma se in allenamento parlasse meno si può pensare che ottenga più soddisfazioni, 3° posto per Lui.
I nostri cadetti: Porrini 3° nei 57 kg. buona la sua prova ma sempre al di sotto delle Sue reali possibilità e Kyryliuk che fatto calare nei 50 ha  poi combattuto nei 55kg per mancanza di avversari nei 50, ha fatto quello che poteva in una gara che lo ha visto combattere nel peso superiore e tutti Juniores, regola UISP che verrà abolita perchè non consente la partecipazione regolare dei cadetti.
Sidella tornato da una vacanza di una settimana in Germania sembrava ancora in gita scolastica, come risultato è da considerare negativo ma la presenza in gara nonostante la stanchezza ha dimostrato il Suo attacccamento alla Società.
Tatiana Cvasivca si è presentata in gara menomata per un piede completamente inutilizzabile, un vero peccato perchè Tatiana per l’impegno merita di più, sarà per la prossima gara.
Buratto Barbara alla Sua seconda gara dopo il rientro ha fatto meglio della prima ma è evidente la mancanza di fiato e forza che non viene fuori con un allenamento alla settimana e qualche corsa all’aperto, comunque per me è soddisfazione vedere che il Judo è come andare in bicicletta “non si dimentica mai e si ama sempre e il risultato anche se importante non è in certe gare la cosa più importante”. Sia Tatiana che Barbara son giunte quinte.
Buona prova di Andrea Stangalini, un solo combattimento vinto ma per ippon e bene, nella categoria con più campioni presenti dove anche Giulio Valenti dopo una partenza falsa si rifà nel secondo combattimento dove però già in vantaggio si fa sorprendere dalla inesperienza di difendere il vantaggio  e perde nel finale, comunque un buon passo in avanti.
Saini Marco contro i 130 kg.dei suoi avversari nulla ha potuto però gli va dato merito per la volontà di combattere e non darsi per vinto e per il sorriso dopo il combattimento.
C’è ancora da lavorare molto anche perchè molte cose che si vedono in palestra non vengono applicate e so che non è facile per nessuno, molti istruttori dicono che per vincere bisogna più ore di allenamento e più partecipazione a stage di Campioni che ormai però sono fuori gara, io dico che bisogna avere testa e coraggio di attaccare (fiato e muscolatura sono di facile costruzione), il meccanismo che crea il Campione è più complesso e il primo elemento è la “testa”. In gara al Trofeo Nela c’erano Campioni anche dai 35 ai 38 anni e due di loro sono arrivati in finale e quante volte si allenano questi alla settimana… non per questo dobbiamo copiarli se non per la mentalità vincente.

GIUSEPPE BALLARINI